Nelle aree più periferiche di Cayambe (2.830m), nell’altopiano andino ai piedi del vulcano omonimo, le famiglie, costituite prevalentemente da madri sole -o madri e nonne- con bambini, vivono in povertà estrema. Molte donne sono sole perché i mariti si sono allontanati per cercare lavoro, altre perché madri single (un fenomeno purtroppo diffuso nel territorio). Daniela Andrisano, referente dell’operazione che vive da lungo tempo in queste zone rurali di montagna come volontaria nella locale Fundacion Arcangel, scrive che
“In Ecuador la povertà raggiunge livelli allarmanti. Secondo l’INEC (Istituto Nazionale di Statistica Economica e Censimento) nelle zone urbane il 20,95% della popolazione vive in condizioni di povertà, il 6% in povertà estrema, mentre nelle ZONE RURALI come la nostra: il 43% della popolazione vive in povertà, il 27% in povertà estrema. Queste cifre riflettono la crescita delle disuguaglianze sociali.”
In questo contesto, in cui il 44% dei bambini presenta sintomi di denutrizione cronica, l’operazione proposta alla Rete Radié Resch era nata 3 anni fa come operazione “Pranzo a scuola”, un progetto finalizzato a contrastare i problemi di denutrizione di 39 bambini in età scolare fornendo loro un pasto nutriente e completo durante le giornate scolastiche. L’operazione, gestita con il coinvolgimento di un gruppo di mamme nel lavoro di cucina, ha avuto successo. Le richieste sono aumentate e la Fundacion Arcangel, grazie al sostegno della Caritas territoriale e la raccolta di altri fondi esterni, ha potuto costruire una struttura in grado di accogliere un numero più elevato di bambine/i e adolescenti e offrire spazi per realizzare diverse attività.
Daniela scrive “Siamo lieti di informarvi che abbiamo avviato le attività nella nuova struttura della fondazione, situata ad Ayora, nel cantone di Cayambe. La struttura ha un nuovo ambiente e nuovo personale locale: la signora Azucena Morales coordinerà le diverse attività. La coordinatrice e possibilmente, un’altra aiutante riceveranno un piccolo salario, le altre donne/ragazze sono volontarie. La maggior parte dei bambini e degli adolescenti proviene da Ayora e dalle comunità limitrofe. Ora riusciamo ad aiutare più di una sessantina di bambine, bambini e adolescenti di famiglie vulnerabili in vari aspetti: dal lunedì al venerdì ricevono sostegno scolastico e il pranzo; senza questo servizio starebbero soli in casa tutto il giorno, in situazioni di povertà, solitudine e difficoltà relative. Parallelamente cerchiamo di seguire e aiutare le mamme, spesso sole, o i genitori.
Questo cambiamento rappresenta un passo molto importante per migliorare la qualità del nostro lavoro. Grazie ancora, anche di condividere il sogno di un futuro più giusto e solidale.”