Auracania, Cile: novità positive per il popolo Mapuche e nuova operazione Giugno ’25

Josè Nain Perez, coordinatore delle comunità indigene Mapuche del centro-sud del Cile e referente delle operazioni della Rete Radié Resch con il popolo Mapuche, ha proposto alla ReteRR una nuova operazione di sostegno al popolo Mapuche nell’importante processo di dialogo che si sta aprendo tra le comunità Mapuche, lo Stato cileno, le aziende forestali e i coloni che si sono stabiliti nel territorio Mapuche.

Tutto nasce dai risultati del lavoro della ‘Commissione Presidenziale per la Pace e la Comprensione’, istituita dal Presidente Boric per la cooperazione tra lo Stato e le popolazioni native. Josè Nain scrive:

“Il popolo della Nazione Mapuche è vittima dell’usurpazione del territorio ancestrale fin dalla creazione della Repubblica del Cile (1810), quando la violazione degli accordi prestabiliti con la Corona spagnola ha dato avvio a un conflitto continuo durato più di due secoli. Una volta confiscato, il territorio mapuche è stato consegnato gratuitamente ai coloni europei e alle aziende forestali, principalmente durante il periodo di dittatura militare. Questa misura arbitraria e impositiva ha portato povertà ed esclusione che impediscono il nostro sviluppo economico, sociale e culturale come popolo. Inoltre, la massiccia distruzione della biodiversità e delle foreste native ha avuto effetti collaterali come la perdita della conoscenza ancestrale dei Mapuche.

La Commissione per la Pace e la Comprensione, costituita dai rappresentanti di tutti i settori della politica cilena e del mondo imprenditoriale, è presieduta dal senatore Francisco Huenchumilla, una figura altamente credibile nella classe politica cilena e portavoce degli esclusi. Dopo le consultazioni con le comunità Mapuche per valutarne le aspettative, la Commissione ha deciso di affrontare il diritto alla terra e ha prodotto raccomandazioni su due questioni di grande rilevanza per il mondo Mapuche: la restituzione delle terre con il riconoscimento costituzionale del popolo Mapuche, e lo sviluppo economico Mapuche.

In questo scenario favorevole, come Associazione Regionale Mapuche Folilko dobbiamo iniziare un processo di coordinamento e dialogo con lo Stato cileno, le aziende forestali e i coloni stabiliti nel nostro territorio, utilizzando come strumento le raccomandazioni della Commissione, e presentare un piano d’azione a breve, medio e lungo termine per la restituzione delle terre usurpate.”

La nuova operazione proposta alla Rete Radié Resch consiste nell’”accompagnamento delle Comunità Mapuche in questo processo di dialogo”, aiutandole a sostenere i costi dei viaggi per gli incontri con gli enti coinvolti e attività quali “fornire informazioni -attraverso incontri di comunità- sulla portata delle raccomandazioni della Commissione, organizzare incontri con le comunità Mapuche che hanno procedimenti di restituzione delle terre pendenti, creare un registro delle comunità interessate a utilizzare le raccomandazioni della Commissione, …”. La ReteRR apprezza la valenza politica dell’operazione e conferma l’impegno.

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