Salvador de Bahia, Brasile: Aggiornamento sull’operazione “Pequena Ponte” Gennaio ’24

Pierpaolo Loi (Rete di Cagliari) ci ha inoltrato l’aggiornamento sull’operazione “Pequena Ponte (Piccolo Ponte)” scritto da Rita Maria Alves, referente di quest’operazione sostenuta dalla ReteRR, a conclusione del 2023. Come forse ricordate, si tratta di un ambulatorio di monitoraggio medico per bambine/i e ragazzi/e in condizioni di svantaggio sociale. Rita Maria ci informa che

“nel 2023 sono stati pubblicati i risultati di un ampio studio brasiliano di 5 anni, condotto dalla Fundação Osvaldo Cruz (FIOCRUZ), con una coorte di 19 milioni di bambini brasiliani seguiti dalla nascita ai 5 anni. Tra i risultati “sono state osservate sostanziali disuguaglianze etnico-razziali nella mortalità infantile in Brasile, soprattutto tra le popolazioni indigene e nere”. Lo studio ha infatti rivelato che i bambini di madri indigene hanno il 98% in più di probabilità di morire rispetto ai bambini di madri bianche nei primi 5 anni di vita e i bambini neri il 39% in più.

E commenta: “Questi risultati dimostrano l’importanza di valutazioni regolari e di monitoraggio della disuguaglianza etnico-razziale. … E’ credendo in questo che negli ultimi 5 mesi del 2023 abbiamo integrato il nostro progetto con il coinvolgimento e la formazione di giovani studenti universitari di medicina sul tema “Esperienze avverse nell’infanzia”, e visitato e incontrato la popolazione di interesse.

Con i bambini e gli adolescenti che già fanno parte di Pequena Ponte è stato effettuato il primo screening di laboratorio. Per i nuovi gruppi inizieremo non appena avremo l’approvazione del Comitato Etico dell’Università.

Non abbiamo ancora assunto l’infermiera, quello che abbiamo fatto negli ultimi 5 mesi è stato fornire uno stipendio ai volontari in modo che potessero avere più tempo a disposizione per la formazione, le visite iniziali e la partecipazione alle prime due sessioni di assistenza sanitaria con il gruppo di bambini e adolescenti che già fanno parte del Progetto Piccolo Ponte. Ad uno dei volontari è stato affidato il ruolo di responsabile della gestione del lavoro con il giovane team universitario e per questo abbiamo pagato uno stipendio minimo mensile.”

Rita Maria prosegue riportando i dettagli delle spese effettuate con il sostegno economico della Rete Radié Resch e conclude con auguri di speranza per il 2024 e “Abbracci fraterni.”

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